(Sesto Potere) – Roma – 24 febbraio- “Sul fronte dei prezzi al dettaglio l’Italia è messa ancora male, e il ribasso dell’inflazione registrato a gennaio è una mera illusione ottica dovuta al forte calo dei prezzi dei beni energetici”.
Lo afferma il Codacons, commentando gli ultimi dati, quelli definitivi, sull’inflazione diffusi dall’Istat.
“I numeri sull’inflazione non devono trarre in inganno – spiega il presidente dell’associazione Carlo Rienzi – Il caro-prezzi continua purtroppo anche a gennaio ad abbattersi sugli italiani, con il tasso al 10% che, a parità di consumi e considerata la spesa totale annua delle famiglie, rappresenta una mazzata da +2.925 euro annui per la famiglia “tipo”, +711 euro solo per il cibo; +3.788 euro per un nucleo con due figli (+969 euro solo per la spesa alimentare)”.
Il rallentamento registrato il mese scorso – spiega il Codacons – è da attribuire unicamente al forte ribasso dei prezzi dei Beni energetici regolamentati, che passano su base annua da +70,2% a -12%.
Al contrario si accentua l’inflazione per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +8,5% a +8,9%) e gli alimentari continuano a mantenersi su livelli elevati (+12,6%)”.
“Sul fronte dei prezzi al dettaglio, quindi, l’Italia è messa ancora male, e la strada per riportare i listini alla normalità è purtroppo ancora lunga”: conclude Rienzi.