(Sesto Potere) – Bologna – 19 marzo 2022 – “L’autotrasporto merci ha sempre vissuto momenti critici, ma è difficile
ricordare una situazione quale l’attuale, tra l’emergenza pandemica e quella generata dal caro-carburanti, acuita anche dal conflitto bellico in Ucraina. Confartigianato Trasporti e Cna-Fita evidenziano come le imprese del settore siano andate in grande sofferenza a causa degli insostenibili aumenti del costo dei carburanti, aumenti che numerosi committenti difficilmente riconoscono. Nonostante questa situazione sia stata segnalata da tempo al Governo, è stata purtroppo sottovalutata.”: lo scrivono in una nota congiunta Luca Facciani, Presidente Confartigianato Trasporti Cesena; Paolo Andreini , Presidente Fita-Cna Forlì-Cesena ed Emanuele Turci , Presidente Confartigianato Trasporti Forlì.

Enrico Giovannini

“L’Esecutivo si è concentrato infatti sul caro-bollette  di imprese e famiglie, trascurando il grido d’allarme del settore sul caro carburanti. Con conseguenze immediate: alcune imprese hanno tenuto fermi gli autoveicoli, dal momento che avrebbero viaggiato decisamente sottocosto. In altri territori sono state organizzate autonomamente iniziative di protesta, anche con blocchi alla circolazione stradale, che hanno determinato disagi. Le associazioni del Trasporto hanno invece
responsabilmente evitato di esasperare le tensioni esistenti, privilegiando la via del dialogo  con il Governo, che ha attivato un tavolo di confronto. Dopo alcuni interventi limitati e non adeguati all’emergenza, per 80 milioni di euro, e nuovi  annunci e promesse del Governo, Unatras, il coordinamento associativo dell’Autotrasporto, cui Cna Fita e
Confartigianato Trasporti fanno parte, ha rotto gli indugi, proclamando il fermo dei servizi a partire dal 4 aprile prossimo”: ricordano Confartigianato Trasporti e Cna Fita territoriali.

“Con estrema urgenza – ricordano le associazioni – il  Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile (nella foto  Enrico Giovannini) ha riconvocato le Associazioni del settore, e, dopo una giornata e un incontro incalzante, Unatras ha deciso di siglare con la Viceministra Teresa Bellanova un protocollo d’intesa, alla luce dei provvedimenti di natura sia economica sia regolamentare, illustrati e anticipati. Le imprese di autotrasporto merci del nostro territorio, attendono il varo dei decreti annunciati, contenenti provvedimenti d’urgenza. Si tratta di un intervento emergenziale e temporaneo, che riduce di 25 centesimi al litro il costo delle accise a carico dell’utenza, con provvedimenti mirati per il settore dell’autotrasporto di cui siamo in attesa di conoscere la portata economica. Decreti utili a garantire, nei contratti scritti, l’obbligatorietà della clausola di adeguamento del costo del carburante e la tutela della parte più debole in caso di contratti non scritti, con l’introduzione dell’obbligo di adozione di costi di riferimento pubblicati e aggiornati dal Ministero.”

Bellanova

Cna-Fita e Confartigianato Trasporti di Forlì e Cesena concludono Luca Facciani; Paolo Andreini ed Emanuele Turci, “in tempi brevissimi avremo modo di verificare la bontà di questi propositi, sottoscritti dal Governo e, solo in caso di positivo recepimento, si potrà dare un giudizio positivo sull’accordo. Attendiamo quindi fatti concreti”.

Infine, le associazioni evidenziano, come ribadito nel recente incontro con il Prefetto di Forlì Antonio Corona, il ruolo del sistema associativo nella nostra provincia che punta a risultati concreti per le imprese, evitando iniziative che si collocano fuori della legalità.