(Sesto Potere) – Forlì/Cesena – 25 marzo 2022 – Dibattito aperto in merito alla scelta del nuovo presidente della Camera di Commercio, industria, agricoltura e artigianato della Romagna (per i territori di Forlì-Cesena e Rimini, esclusa Ravenna).
Un dibattito che – sulla scelta del nome da designare per la successione del forlivese Alberto Zambianchi – s’è spinto sino alla frattura del mondo delle organizzazioni della piccola e media impresa rappresentato da Cna, Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio delle tre province.

I nomi dei papabili da due sono diventati tre.
Prima: Augusto Patrignani (espressione di Confcommercio) e Giancarlo Corzani (Confesercenti).
E poi Carlo Battistini (per le associazioni dell’Artigianato).
Con una nota sottoscritta dal presidente di Ascom Confcommercio Forlì Roberto Vignatelli e dal direttore Alberto Zattini l’associazione ricorda che una delle prerogative sostenuta da sempre “senza pregiudiziali” è stata quella di portare alla Presidenza della Camera di Commercio un rappresentante del settore del commercio. Ma s’è arrivati alla frattura con le altre organizzazioni con la novità introdotta dalle associazioni dell’artigianato dell’ufficializzazione di Carlo Battistini, ex vicesindaco di Cesena nella giunta guidata da Paolo Lucchi e già capo della segreteria di Roberto Pinza quando l’avvocato era viceministro dell’Economia.
“I nostri interventi di dissenso non sono mai stati nei confronti della persona, per la quale Ascom Forli nutre una profonda e datata stima, ma nei confronti della scelta fatta al di fuori del Sistema della piccola e media impresa… avremmo accettato la candidatura di un rappresentante espressione delle associazioni artigiane, dal presidente al direttore, ipotesi questa che sicuramente ci avrebbe portato ad una serena valutazione che si poteva concludere con un voto di maggioranza del tavolo stesso. (le stesse Confcommercio e Confesercenti hanno rispettivamente indicato un candidato che è stato scelto tra un gruppo di dirigenti, ndr). Tra i gruppi dirigenti di Cna e Confartigianato di Forli, Cesena e Rimini non ci sono figure apicali che siano in grado, con le giuste competenza, di assolvere a ruolo di Presidente?”: è la domanda di Zattini e Vignatelli.

E a stretto giro Confesercenti Rimini, Confesercenti Cesena, Confesercenti Forlì, Confartigianato Rimini, Confartigianato Cesena, Confartigianato Forlì, Cna Rimini e Cna Forlì-Cesena replicano con una nota congiunta.
“Il Tavolo della piccola impresa del commercio artigianato e pmi ha condiviso il progetto strategico per la Camera di commercio e ricercato una unitarietà sulla governance a partire dal candidato alla presidenza. Nell’ultimo incontro, sia pure nel rispetto delle differenze e con grande spirito di responsabilità, Confesercenti, Cna e Confartigianato, si sono democraticamente espresse ed è emersa la candidatura di Carlo Battistini, che da ora è il candidato del Tavolo. Rispettando le posizioni di dissenso espresse da Confcommercio e pur essendo fino all’ultimo aperti nella ricerca di accordi per una governance inclusiva nell’interesse delle imprese e del territorio, continueremo il percorso avviato di confronto con tutti i settori per arrivare nei tempi e nelle modalità stabilite dalla legge alla rinnovo degli organismi camerali”: scrivono Confesercenti Rimini, Confesercenti Cesena, Confesercenti Forlì, Confartigianato Rimini, Confartigianato Cesena, Confartigianato Forlì, Cna Rimini e Cna Forlì-Cesena.