(Sesto Potere) – Forlì – 9 gennaio 2020 – Giancarlo Corzani, direttore di Confesercenti Forlì, propone di realizzare un’isola pedonale che comprenda i “due terzi” di Piazza Saffi, via Delle Torri e Corso Garibaldi, con l’intento di valorizzare negozi e pubblici esercizi e coinvolgendo anche gli imprenditori.

In conseguenza di questa proposta l’associazione degli esercenti si appresta anche a presentare alla giunta comunale, nei prossimi giorni, alcune osservazioni e integrazioni all’ipotesi di far accedere le linee urbane e suburbane dai quartieri esterni al centro storico di Forlì, facendo scorrere i bus nel rimanente “terzo” di piazza Saffi , quello per intenderci costeggiato dalla sede della Camera di commercio.
Il traffico di bus e auto sarebbe intenso dunque in corso della Repubblica, corso Mazzini e via Regnoli. Un’ipotesi osteggiata dal TAAF-Tavolo associazioni ambientaliste Forlivesi per voce del coordinatore Alberto Conti.

“L’ isola pedonale che Corzani dice di volere è quella che già c’e’. Accreditarla come novità o come “sfida “ per il futuro o addirittura come conquista è quantomeno stravagante e fumo negli occhi . Quanto all’aumento del transito dei bus inquinanti in piazza Saffi , in via Regnoli in corso Mazzini , addirittura consentendo l’ accesso di quelli extraurbani ed ignorando completamente l’ impatto ambientale , economico e sociale conseguente riteniamo – come TAAF , Comitati di Quartiere del Centro Storico, Associazione Regnoli 41 e tanti cittadini – al contrario di Corzani , che sia una decisione sia inaccettabile , che pericolosa e penalizzante la qualità della vita . Oltretutto danneggerebbe una parte di commercianti ( quelli di Regnoli e Mazzini ) a vantaggio di altri ( quelli di p.Saffi, Torri ,Garibaldi ). Corzani rappresenta la categoria o solo una parte ?”: si chiede Alberto Conti.
L’ assemblea del 21 novembre scorso alla sala Melozzo , molto partecipata dai cittadini , e con l’assenza dei rappresentanti della giunta comunale , aveva ribadito un chiaro ed inequivocabile ‘no’ alla scelta di ulteriori bus in centro.
“Le conseguenze – secondo ambientalisti e Taaf – sarebbero: l’inquinamento dell’ aria in vie strette con edifici multipiano, inquinamento acustico, vibrazioni stradali con inevitabili danni al patrimonio storico- artistico , limitata sicurezza con transito di mezzi da 12 mt, pesanti e molto inquinanti vicino a pedoni, bici e dehor, oltre al conflitti con una riprogettazione futura di arredo esterno, nuova illuminazione, decoro ecc…”
Il TAAF propone invece un sistema di navette elettriche che, a partire dai parcheggi a corona del centro, preservino le vie fra cui Regnoli e Mazzini da mezzi grandi ,pesanti ed inquinanti .
“A questo punto Sindaco e Giunta debbono decidersi : vogliono assecondare la retrograda , miope e demagogica impostazione di cui Corzani accredita la Giunta che , come lui del resto , sembrerebbe credere ancora che più mezzi in CS favoriscano l’ afflusso di gente ( nonostante Corzani stesso affermi che gli affari non sono aumentati durante le Feste ) oppure accogliere le legittime e motivate istanze contrarie di gran parte della popolazione e soprattutto rispettare , pena sanzioni economiche a carico dei forlivesi ,l’ obbligo europeo di diminuire l’ inquinamento atmosferico causato dai trasporti dentro e fuori il Centro storico?”: si chiede Conti.