(Sesto Potere) – Forlì – 9 febbraio 2022 – I bonus edilizi prima hanno ravvivato il mercato delle costruzioni, ma ora il comparto edile rischia un clamoroso stop. Infatti il Governo Draghi, nell’ultimo Decreto sostegni, ha introdotto una clausola che nei fatti rischia di bloccare tutto il settore, anche negli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico già avviati.
Con una clausola, infatti, si sancisce che le fatture relative a tali lavori non possano più essere cedute in modo illimitato, come era previsto in precedenza dalla legge, ma da lunedì 7 febbraio, possano avere un solo passaggio.
Davanti a questo cambiamento gli istituti di credito hanno annunciato che non sconteranno più queste fatture e per le imprese il rischio è di iniziare lavori senza la certezza di poter incassare la fattura.

“Fratelli d’Italia ha già predisposto emendamenti utili all’abrogazione di questa disposizione e, in subordine, per consentire comunque l’estensione della cessione del credito – spiega il parlamentare Galeazzo Bignami, componente Commissione Finanze della Camera dei Deputati e responsabile nazionale del Dipartimento “Imprese e Mondi Produttivi” di Fratelli d’Italia (nella foto in alto) – Sicuramente è una battaglia giusta che sosterremo in tutte le sedi”.
Le agevolazioni per l’edilizia in provincia di Forlì-Cesena avevano portato a un aumento delle imprese del settore, una crescita del 2,2% che rispecchiava il dinamismo del momento. “Ma con questo decreto si introducono incertezze ulteriori e soprattutto si va a colpire anche chi, cittadini e imprese, aveva già avviato un cantiere – intervengono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia a Forlì, Emanuela Bassi (nella foto a lato), Damiano Bartolini e Marco Catalano – La casa è un bene fondamentale, frutto di tanti impegni e sacrifici: è inaccettabile scompaginare i programmi in questo modo”.
Il meccanismo, infatti, prevedeva che l’imprenditore potesse cedere la fattura alle banche, alle Poste o un intermediario finanziario, tutti soggetti che avevano la facoltà di scontarla dalle imposte in 5 anni oppure, se non aveva una situazione a debito, poteva cederla a un altro intermediario.
“Capiamo che i passaggi illimitati alimentino le frodi, ma questa limitazione a un solo passaggio è una follia che può avere pesanti ripercussioni a Forlì, dove anche girando per strada si nota un fiorire di cantieri – concludono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia – Non ha senso penalizzare cittadini e imprese oneste: così si rischia di trasformare la crescita degli ultimi anni in una bolla, con un effetto boomerang su un settore chiave dell’economia come quello edile”.