(Sesto Potere) – Bologna – 24 marzo 2022 – Nella serata del 21 marzo è stata raggiunta una ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo del Gruppo Bonfiglioli. L’accordo, firmato dal coordinamento delle RSU del Gruppo, dalla FIOM di Bologna e da FIM-CISL, FIOM-CGIL E UILM-UIL di Forlì, sarà illustrato nei prossimi giorni nelle assemblee in tutti gli stabilimenti e poi sottoposto al referendum vincolante tra tutti i lavoratori.
Separatamente, l’accordo è stato sottoscritto anche da RSU e UGL METALMECCANICI.
“Si tratta di un accordo corposo, che arriva in un memento molto complicato dove le conseguenze della guerra e dell’aumento dei costi si fanno sentire in maniera importante sia sui lavoratori che sulle imprese, creando un clima di incertezza e preoccupazione, che anche per Bonfiglioli prefigurano la necessità di risposte organizzative nuove. Il rinnovo del contratto aziendale, frutto di una lunga e complicata trattativa, prova a dare una risposta alle preoccupazioni in ambito economico ma anche a trovare soluzioni per migliorare la vita dei lavoratori sia dentro che fuori la fabbrica”: scrivono in una nota congiunta FIM-CISL, FIOM-CGIL E UILM-UIL.

Oggi Bonfiglioli Riduttori in Emilia Romagna circa 1400 dipendenti, divisi tra Forlì e Bologna.
“Questo accordo innanzitutto aggiorna l’importante storia negoziale della Bonfiglioli Riduttori, innestandosi su una tradizione di negoziazione e di confronto continuo tra le Parti, approfondendo un sistema di relazioni industriali basato su incontri periodici su tutti gli aspetti della vita lavorativa (salute e sicurezza, formazione e inquadramento, impiegati e pari opportunità, organizzazione del lavoro e nuovi prodotti, welfare, premio di risultato e sistemi di miglioramento) e consolidate modalità di negoziazione.”: continuano FIM-CISL, FIOM-CGIL E UILM-UIL.
Sindacato e azienda hanno anche deciso di confrontarsi su due temi molto delicati come le disparità di genere e le persone disabili, con l’impegno a trovare soluzione volte a facilitare l’ingresso in produzione delle donne e a ridurre l’impatto delle barriere architettoniche e non in Bonfiglioli. Inoltre si assume l’impegno a favorire l’ingresso in azienda di giovani anche affiancando i giovani a lavoratori esperti con l’istituzione di “staffetta delle competenze” che, per i lavoratori pensionandi, potrà anche aprire spazi, da verificare in confronti specifici, di maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione.
Le Parti, inoltre, hanno anche condiviso di discutere, in coerenza con quanto previsto dal recente CCNL, un “nuovo sistema di inquadramento professionale” che affronti il tema della crescita professionale dei lavoratori attraverso la creazione di un reticolo professionale che valorizzi le competenze acquisite. Inoltre viene assunto l’impegno a incontrarsi ogni anno per definire percorsi di stabilizzazione dei lavoratori precari presenti in azienda.