(Sesto Potere) – Bologna – 1 aprile 2022 – Il portone di casa, a Bologna, della procuratrice generale reggente di Bologna, Lucia Musti, (nella foto in alto), è stato bersagliato con un getto di vernice rossa ed ignoti hanno inviato una lettera anonima con frasi minatorie direttamente al suo ufficio al recapito di Palazzo Baciocchi, sede della Corte di Appello e della procura generale.

Lepore

“Esprimo la solidarietà e il pieno sostegno del Comune di Bologna alla procuratrice generale reggente Lucia Musti, per gli atti intimidatori subiti. Azioni gravi per le quali auspichiamo vengano presto individuati e puniti i responsabili. Le nostre istituzioni continueranno a lavorare insieme, per quanto di rispettiva competenza, per contrastare il fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata ad ogni livello”: commenta il sindaco di Bologna Matteo Lepore in merito alle intimidazioni indirizzate alla procuratrice generale reggente di Bologna, Lucia Musti.

Ed anche Anna Maria Bernini presidente dei senatori di Forza Italia porta la sua “piena solidarietà” alla procuratrice generale reggente di Bologna, Lucia Musti, per gli atti intimidatori subiti. “Si tratta di atti gravissimi che non devono essere sottovalutati e che meritano la massima attenzione. Nell’auspicare che i responsabili vengano individuati e sanzionati quanto prima, voglio ancora una volta ringraziare la procuratrice Musti e tutti coloro che, quotidianamente, sono impegnati in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. L’Emilia-Romagna è da tempo territorio nel quale le mafie hanno attecchito e questo non dobbiamo più nascondercelo. Evidenziare la realtà dei fatti è un dovere, per portare consapevolezza e per dotare i territori di strumenti di tutela e di protezione adeguati.”: conclude Anna Maria Bernini.