(Sesto Potere) – Bologna – 19 marzo 2022 – A marzo 2022 è ripresa la domanda di lavoro: a certificarlo l’ultimo rapporto della Camera di Commercio di Bologna. In particolare , sono 8.180 le entrate programmate dalle imprese bolognesi per questo mese di marzo, in aumento di circa 800 unità rispetto febbraio (+10,8%), e, grazie alla riapertura di tutte le attività economiche, in aumento rispetto a marzo 2021 (+2.040 unità; +33,2%), quando erano in vigore le restrizioni per la pandemia.

Nel trimestre marzo-maggio 2022 le imprese bolognesi avrebbero in programma 24.570 entrate, +9,3% rispetto al trimestre febbraio-aprile 2022.Nel 24% dei casi le entrate previste saranno stabili (contratto a tempo indeterminato o di apprendistato), mentre nel 76% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).

centro per l’impiego

Le entrate previste si concentreranno per il 69% nel settore dei servizi e per il 54% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 29% sarà destinato ad operai specializzati e conduttori di impianti, il 28% a dirigenti, specialisti e tecnici, il 20% alle professioni commerciali e dei servizi. Il 21% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 30% interesserà giovani con meno di 30 anni.

A marzo si conferma il trend di crescita della difficoltà di reperimento che riguarda oltre il 47% dei profili ricercati.

In particolare. le difficoltà più elevate riguardano:130 Personale non qualificato nelle attività industriali e assimilati (84,5%); 170 Specialisti della formazione (77,3%); e 530 Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (71,2%).

Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 26% delle entrate previste: 870 Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici; 630 Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche; e 610 Personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone