(Sesto Potere) – Bologna – 21 febbraio 2022 – Il 19 febbraio è morto a 101 anni, a Bologna, Marino Golinelli, imprenditore, fondatore del colosso farmaceutico Alfasigma, Cavaliere del Lavoro , collezionista d’arte e filantropo con le sue donazioni nei settori della cultura e della formazione giovanile. Nel 1988 aveva dato vita alla Fondazione Golinelli, la prima fondazione filantropica privata in Italia.
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore a nome del Comune di Bologna e della città esprime “le più sentite condoglianze e affetto alla moglie Paola e a tutti i familiari” e lo ricorda così: “Ci siamo conosciuti sul tetto del mondo io e Marino, al ventesimo piano di un grattacielo di Shanghai. Era il 2010, lui aveva 91 anni mentre io ne avevo appena 30. Con i suoi occhiali a goccia osservava innamorato un Morandi, orgoglio bolognese dell’Esposizione Universale. Che vita Marino. Durante la pandemia, un giorno lo andai a trovare a casa. Dopo avermi raccontato un secolo di vita, straordinaria, disse con uno sguardo entusiasta e brillante: “io credo nell’uomo, sappilo, e nella conoscenza”. Questa per lui doveva essere la missione di Bologna nel mondo, senza paure. A lui ho fatto una promessa, che se fossi diventato Sindaco mi sarei dedicato anima e cuore a questo obiettivo. A Golinelli la nostra città deve enorme gratitudine. Sostenitore del Teatro comunale e di numerose altre progettualità artistiche e culturali. L’Opificio che porta il suo nome, il sostegno alla ricerca, all’innovazione, alla formazione dei giovani in modo nuovo e diffuso. Il mondo di Marino era una porta aperta sul futuro e grazie alla sua saggezza e generosità continuerà ad esserlo”.
Oggi in apertura del Consiglio comunale di Bologna, la presidente Maria Caterina Manca ha ricordato così Marino Golinelli: “Il suo ruolo di imprenditore non è importante solo sul piano industriale e tecnologico, ma anche e soprattutto civile e comunitario. Vogliamo quindi ricordare le sue attività filantropiche, riconducibili al senso di ‘responsabilità sociale d’impresa’, come spesso lui stesso sottolineava, che lo hanno portato a restituire alla comunità parte delle risorse prodotte, tramite la Fondazione da lui creata, con l’intento educativo di diffondere fra i più giovani il sapere scientifico, creare spazi di incontro per la diffusione della cultura, attivare ricerca e alta formazione, supportare nuove energie imprenditoriali. Il suo messaggio alle giovani generazioni, come imprenditore e come uomo, è di avere un sogno e di vivere per quello, sentendosi parte rilevante di un mondo globale, partecipi e coscienti della responsabilità sociale che ognuno ha.”
Al termine dell’intervento di Maria Caterina Manca il Consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio.
Le esequie di Marino Golinelli avverranno in forma strettamente privata.