(Sesto Potere) – Bologna – 7 aprile 2022 – Con il Consiglio del CONI dell’Emilia Romagna e le premiazioni ad atleti e skimen della regione che hanno partecipato alle Olimpiadi di Pechino, si è chiusa la prima edizione di “Liberamente”, la Fiera del tempo libero, che dall’1 al 3 aprile 2022 ha ospitato in due padiglioni della Fiera di Bologna completamente dedicati allo sport, con 28 federazioni presenti e sei enti di promozione.
L’assise dei 50 presidenti delle federazioni sportive è stata aperta dalla vice presidente nazionale del CONI Silvia Salis, che ha portato i saluti di Malagò e presentato il suo libro “La bambina più forte del mondo”. E’ stata l’occasione per riabbracciare l’amica di tanti allenamenti e trasferte Ester Balassini e complimentarsi con il presidente Dondi e i suoi collaboratori per la bella iniziativa. Visita a sorpresa, quella di Andrea Lucchetta (nella foto in alto), che con la sua simpatia trascinante, ha portato qualche minuto di ricordi e risate.
Al centro dell’intervento di Andrea Vaccaro, vice presidente CONI e direttore della scuola regionale dello sport, la relazione di alcuni numeri interessanti che caratterizzano lo sport emiliano-romagnolo. Il dato principale riguarda la percentuale dei tesserati per le federazioni sportive in regione al 2019, quindi prima della pandemia che è pari al 10,5%, un dato che non tiene conto delle discipline associate e degli enti di promozione e che quindi, quando si potranno unire anche questi dati, si potrà ulteriormente alzare il numero di color che praticano attività agonistica.

La provincia con il dato più alto è Rimini con il 15,2%, quello più basso Reggio Emilia con l’ 8,9%, mentre Bologna con il 9,2 è dietro a Ferrara (9,6) ma davanti a Forlì (8,8) e Modena (8,9). Sopra al 10% Parma (10,1), Ravenna (12,1) e Piacenza (12,7).
Alla fine del 2021 sono stati elaborati i numeri di tesserati, in qualche caso con importanti cali nelle ultime due stagioni. Il totale degli atleti allo scorso 31 dicembre è di 361570, di cui il 69,2% uomini e il 30,2% donne, ma con un trend in crescita di queste ultime del 3,4%. Diverso il discorso se si guarda la pratica sportiva in generale, con una media per la percentuale femminile del 37,7%, diversificata in maniera importante nelle singole province. Si va dal virtuoso 42,6% di Reggio Emilia anche se in calo del 1,3%, al 30,2% di Ravenna, anche in questo caso in calo del 3,5%. L’aumento maggiore di sport al femminile si ha a Bologna con il +5,8% e si raggiunge il 37,8%, seguita da Ferrara (+4,5%) che porta il dato estense al 41,9%, a Modena che registra un +3,9% per una percentuale totale del 41,3%. Vistoso calo a Rimini, con il -4,3% che abbassa la percentuale di sport al femminile al 32,3%, infine Forli-Cesena siamo al 33,9% (+1,9), Piacenza ad un ottimo 42% (+3,7) e Parma (38% (-0,6).
La mattinata del CONI dell’Emilia Romagna si è conclusa con la premiazione da parte dei due Panathlon di Bologna, che hanno annunciato un processo che a breve li riporterà ad un’unica realtà, e da parte dell’ ANSMes dei partecipanti alle Olimpiadi. Ai due atleti Lorenzo Bilotti, frenatore del bob a quattro e del pattinatore Matteo Guarise, si sono aggiunti gli skimen di diverse nazioni, Federico Fontana e Giovanni Ferrari (USA), Gianluca Marcolini (Norvegia), Simone Biondini (Italia). Unico a non poter essere presente lo slalomista Giuliano Razzoli.
“E’ stato approvato all’unanimità il bilancio di un anno di presidenza e sono molto soddisfatto – ha detto al termine il presidente del CONI Emilia Romagna Andrea Dondi – e la presenza della vice presidente Salis testimonia la vicinanza al territorio del CONI Nazionale. Questa esperienza in fiera ci ha portato a realizzare tre giorni di promozione gratuita di ogni tipo di specialità e fa parte di una delle nostre priorità, portare lo sport in mezzo alla gente. Attraverso la Scuola dello sport lavoriamo per preparare nuovi dirigenti, capaci di affrontare le sfide del futuro e di poter radicare sempre di più lo sport nel territorio”.