(Sesto Potere) – Bologna – 10 marzo 2022 – Nei giorni scorsi il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, insieme al Cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo metropolita di Bologna, ha rivolto un video-appello a tutti i bolognesi per “dare una mano in un momento così difficile” e fornire accoglienza ai profughi ucraini in fuga dalla guerra portata nel loro Paese dalle forze armate russe.
“Il 40% delle persone arrivate sono bambini, in una situazione che si aggrava di ora in ora”: aveva ricordato il sindaco di Bologna.
Ed oggi Matteo Lepore comunica che sono oltre 500 le famiglie bolognesi che hanno risposto all’appello, dando disponibilità ad accogliere nelle proprie case chi scappa dalla guerra in Ucraina, soprattutto donne e bambini.
I bolognesi che si sono offerti hanno messo a disposizione le loro case, sia per un’accoglienza in famiglia, sia mettendo a disposizione un appartamento vuoto da poter utilizzare: se ne contano già 100, che saranno inseriti nel circuito di accoglienza comunale, in accordo con la prefettura, per gli inserimenti lavorativi e scolastici.
“Le famiglie che accolgono donne e minori ucraini saranno seguite dall’amministrazione comunale”: ha garantito Matteo Lepore. “Sono orgoglioso della nostra città, che ancora una volta si dimostra così accogliente”: ha commentato il sindaco di Bologna.