(Sesto Potere) – Rimini – 28 luglio 2022 – L’ Arpae – Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell´Emilia-Romagna comunica che martedì 26 luglio sono stati effettuati i campionamenti programmati nei 98 punti di misura individuati lungo la costa emiliano-romagnola.
Le analisi – aggiorna Arpae – hanno evidenziato il superamento dei limiti normativi in 28 di questi punti, e per tale ragione si è reso necessario un divieto temporaneo della balneazione, in attesa del rientro alla normalità dei parametri previsti dalle norme.
In particolare, i divieti riguardano un tratto nel comune di Goro (Ferrara), il tratto di Pinarella di Cervia (Ravenna) e 26 tratti nei comuni di Bellaria-Igea Marina, Rimini, Riccione, Misano Adriatico e Cattolica (in provincia di Rimini).
Arpae comunica che sono in corso i campionamenti aggiuntivi per verificare il ritorno all’interno dei limiti: 14 sono già stati effettuati , mentre gli altri, a causa delle avverse condizioni meteomarine, saranno nuovamente effettuati e seguiranno aggiornamenti (*).
Le indagini sulle cause

La situazione riscontrata – spiega Arpae in una nota – è senza dubbio anomala e sono in corso alcune verifiche per comprendere le cause che hanno generato questa inattesa situazione. Al momento le ipotesi possibili per spiegarne le cause sono rappresentate da un insieme di eccezionali condizioni meteorologiche, idrologiche e marine (temperatura dell’acqua molto elevata da molte settimane con valori oscillanti intorno ai 30°, prolungata assenza di ventilazione, scarso ricambio delle acque, mancata diluizione delle immissioni nei corsi d’acqua che arrivano a mare per la forte siccità), che, sommandosi, possono aver avuto un effetto particolarmente impattante sulla composizione delle acque marine.
Domani, venerdì 29 luglio, anche sulla base dei dati che emergeranno dagli ulteriori campioni prelevati, si terrà un incontro presso il Comune di Rimini fra tutti gli enti e i soggetti interessati per analizzare congiuntamente la situazione e le eventuali misure da intraprendere.
Il monitoraggio delle acque di balneazione
Il monitoraggio delle acque di balneazione, che ha l’obiettivo di riconoscere e ridurre le possibili cause di inquinamento, si esegue stagionalmente in 98 punti del litorale attraverso il prelievo di campioni periodici, effettuato da Arpae in collaborazione con la Capitaneria di porto.
Le analisi, condotte sulla base della normativa nazionale, vengono effettuate nel laboratorio Arpae di Cesenatico, che ha recentemente ottenuto l’accreditamento da parte di Accredia, ente unico nazionale di accreditamento.
Per ogni campione vengono controllati due parametri microbiologici (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali). Il superamento dei limiti previsti dalla normativa, anche di uno solo di essi, determina il divieto temporaneo della balneazione nel tratto di costa interessato.
Aggiornamento (*)
I campioni aggiuntivi eseguiti in data 27 luglio nelle acque di balneazione risultate non conformi ai limiti di legge nel corso dei campionamenti programmati del 26 luglio, hanno permesso di verificare il rientro nei limiti normativi per 6 acque. Le acque tornate idonee alla balneazione sono quindi le seguenti:
- Cervia Pinarella [Comune di Cervia – codice tratto IT008039007005]
- Bellaria – Foce Vena 2 [Comune di Bellaria Igea Marina – codice tratto IT008099001001]
- Bellaria – Foce Uso 100m S [Comune di Bellaria Igea Marina – codice tratto IT008099001003]
- Bellaria – Pedrera Grande N [Comune di Bellaria Igea Marina – codice tratto IT008099001005]
- Torre Pedrera – Pedrera Grande Sud [Comune di Rimini – codice tratto IT008099014001]
- Viserbella – La Turchia [Comune di Rimini – codice tratto IT008099014004]