
(Sesto Potere) – Rimini – 12 marzo 2022 – Nei giorni scorsi Giorgio Mussoni, presidente della Cooperativa Bagnini Rimini nord, ha dichiarato che , visti gli aumenti generalizzati, anche per l’estate 2022, sarà difficile che il costo dell’ombrellone resti fermo allo scorso anno, piuttosto ritiene “che questo aumento ci sarà”, anche se “cercheremo di contenerlo il più possibile”.
Anche Diego Casadei, presidente della Cooperativa Bagnini Riccione, ha paventato “un ritocco” per il prezzo degli ombrelloni, seppure “in modo contenuto”.
Così come Mauro Vanni, Presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, parlando a nome della categoria ha dichiarato che “Noi abbiamo sempre rispettato la Legge, pagato gli oneri richiesti, cercato di districarci fra una montagna di burocrazia per innovare l’offerta in spiaggia” e in un’altra occasione fra i costi da sostenere ha parlato anche dell’ “aumento degli stipendi dei dipendenti”.

Il dibattito ha preso corpo in questi giorni in attesa dei lavori parlamentari che da lunedì 14 marzo riguarderanno l’emendamento del Governo alla ‘Legge annuale per il mercato e la concorrenza’. Entro quella data scadevano i termini per la presentazione dei sub emendamenti alla proposta del Governo sulle concessioni, nel DDL Concorrenza.
E oggi interviene con una nota l’ Associazione Marinai di Salvataggio della Provincia di Rimini: “Prendiamo atto delle dichiarazioni rilasciate da Giorgio Mussoni, presidente cooperativa Bagnini Rimini Nord, da Diego Casadei, presidente cooperativa Bagnini Riccione, e da Mauro Vanni, presidente di Confartigianato Imprese Demaniali, in merito all’aumento dei prezzi di lettini e ombrelloni per la prossima stagione e siamo fortemente interessati a comprendere a cosa, nello specifico, si fa riferimento quando viene citato un non meglio precisato “aumento degli stipendi dei dipendenti” perché ai nostri colleghi non risulta alcun aumento di stipendio negli ultimi anni”.
“Piuttosto ci sembra arrivato il momento di ottenere da Nord a Sud della provincia di Rimini che i nostri contratti, in alcuni casi fermi addirittura al 2007, vengano rinnovati, resi omogenei (ne vogliamo uno unico per tutta la categoria) ed adeguati ai problemi di carovita che stiamo vivendo. Basta con la giungla dei contratti ed il lavoro sottopagato”: conclude l’Associazione Marinai di Salvataggio della Provincia di Rimini.
Gestori stabilimenti, intanto, con il sostegno dei Sindacati dei Balneari delle diverse regioni hanno annunciato per lunedì 14 marzo, alle ore 10.30, un’iniziativa congiunta in tutta Italia , scendendo nelle piazze simbolo del Paese per ribadire il netto “No alle aste” per le concessioni balneari del demanio marittimo, come richiesto dalla direttiva Bolkestein.