(Sesto Potere) – Bagno di Romagna – 9 marzo 2023 – “Disagi, burocrazia assurda e accanimento contro i cittadini che cercano di trovare una soluzione ai problemi di viabilità”. Con queste parole Cesare Polidori, coordinatore di Fratelli d’Italia per la Valle del Savio, descrive la situazione che si è venuta a creare a Bagno di Romagna, dove una frana sulla Sp 138, all’altezza delle scuole medie, ha di fatto isolato il paese da San Piero e i residenti che si devono recare al lavoro sono costretti a passare da Verghereto: “i cittadini di Bagno di Romagna che devono raggiungere San Piero e gli altri Comuni, infatti, sono costretti a immettersi nella E45, risalire verso Verghereto e riprendere l’arteria in direzione mare, percorrendo così molta più strada e impiegando molto più tempo”.
“Molti bagnesi, per evitare questo giro che comporta un notevole allungamento del percorso, hanno deciso di lasciare la loro auto nel piazzale delle scuole medie e da lì raggiungere Bagno a piedi o con un’altra auto – racconta il dirigente di FdI – Ma chi ha parcheggiato lungo la strada delle scuole, una scelta obbligata dalla situazione straordinaria, si è trovato multato. Oltre il disagio la beffa. Inoltre, la vicina area camper che potrebbe ospitare molte auto, è stata tenuta chiusa perché pare manchi un collaudo”.
“La bretella realizzata, inizialmente con l’intento di dare una via alternativa alle auto così da evitare 34 km per andare a lavorare, al momento è fruibile solo alle forze dell’ordine e ai mezzi di soccorso, non ai privati. Ma questa è un’emergenza, c’è un paese bloccato con tutti i disagi del caso e tutto resta fermo”, incalza Polidori, annunciando che “saranno presentate interrogazioni in Comune e in Provincia per far chiarezza sulla gestione di questa vicenda”.
“Una vicenda che ha contraccolpi negativi sulla vita delle persone, delle aziende e a cui l’Amministrazione comunale non dà risposte, se non delle sanzioni – prosegue – Perché non sono state attivate più risorse per ripristinare la viabilità dopo la frana? Perché non è stata sollecitata a dovere la Provincia? Perché lasciare un paese intero ostaggio di questo evento? Nell’ultima settimana Bagno di Romagna sembra ripiombato ai tempi della zona rossa: tutto fermo e nessuno in giro. E’ così che si valorizza una località turistica? Il Comune poteva aprire un senso unico alternato sfruttando la stradina adiacente alle scuole medie che, con una leggera sistemazione, sarebbe già percorribile: così si sarebbe potuto dare una prima risposta, forse il sindaco non se ne rende conto, ma i danni per cittadini e imprese – conclude Cesare Polidori – sono elevatissimi”.