(Sesto Potere) – Rimini – 7 giugno 2023 – Nel riminese dall’8 giugno prenderanno il via nuovi incontri di educazione alla salute e promozione sani stili di vita (per informazioni telefonare al 334 3429196 dalle 09,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 16,00 oppure scrivere una e-mail a promosalute.rn@auslromagna.it). Gli incontri fanno parte di un ciclo di eventi gratuiti di Promozione della Salute organizzati nel Distretto di Rimini, nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione 2021- 2025, dal Servizio Igiene e Sanità Pubblica e dalle Case della Comunità, con il Patrocinio e il coinvolgimento delle Amministrazioni locali e delle Associazioni del Territorio.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare e aiutare la popolazione a migliorare i propri stili di vita nell’ottica del Ben-essere, in particolare migliorare la propria alimentazione e contrastare la sedentarietà per mantenersi in salute e prevenire l’insorgenza di malattie croniche come l’obesità, il diabete e l’ipertensione.
L’iniziativa è finalizzata a far conoscere ai cittadini i benefici dell’attività fisica e le opportunità che i vari territori offrono per fare movimento. In questa occasione, il Servizio di Igiene Pubblica di Rimini metterà a disposizione Medici dello Sport e laureati in Scienze Motorie, i quali coinvolgeranno i cittadini in una dimostrazione pratica di esercizi finalizzati al miglioramento delle competenze motorie nell’ottica del benessere, della prevenzione delle cadute e del mantenimento delle autonomie.
L’Ausl Romagna ricorda che l’attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative e aumenta il benessere psicologico. La sedentarietà contribuisce in larga misura al carico di morbilità, disabilità e mortalità nella popolazione.

A livello mondiale il numero annuale di morti attribuibili alla sedentarietà eguaglia quello attribuibile al fumo di tabacco.
Nel territorio della Romagna oltre la metà degli adulti 18-69enni ha uno stile di vita attivo (58%, un valore superiore a quello regionale che è pari al 55%) in quanto pratica attività fisica nel tempo libero ai livelli raccomandati agli adulti dall’OMS (55%) oppure svolge un’attività lavorativa pesante dal punto di vista fisico (15%); questa stima corrisponde a poco più di 430mila persone con 18-69 anni. Oltre il 27% di adulti, invece, si può considerare parzialmente attivo (corrispondenti a una stima di oltre 200mila persone) poiché pratica nel tempo libero attività fisica a livelli inferiori di quelli raccomandati dall’OMS oppure svolge un lavoro che comporta uno sforzo fisico moderato e circa uno su sette è completamente sedentario (14%), pari a circa 105mila persone nella fascia 18-69 anni.
Nel riminese, il 57% delle persone tra i 18 e i 69 anni pratica sufficienti livelli di attività, il 28% è parzialmente attivo e il 15% è totalmente sedentario.
Anche l’apporto e la qualità nutrizionale è un determinante nelle condizioni di salute di una popolazione; in particolare l’eccesso di peso, favorendo l’insorgenza o l’aggravamento di patologie preesistenti, riduce la durata della vita e ne peggiora la qualità.
Si stima che una persona obesa perda in media 8-10 anni di vita; ogni 15 Kg di peso in eccesso aumentano del 30% il rischio di morte prematura. Nel territorio della Romagna poco meno della metà delle persone di 18-69 anni (42%) presenta un eccesso ponderale (30% sovrappeso e 12% obeso); questa stima corrisponde complessivamente nel territorio romagnolo poco meno di 317mila persone in eccesso ponderale, di cui circa 227mila in sovrappeso e circa 90mila obesi. L’eccesso ponderale cresce con l’età ed è più diffuso nelle persone con basso livello di istruzione o difficoltà economiche.
A livello nazionale è presente un marcato gradiente Nord-Sud, il dato del nostro territorio è in linea con la media regionale e nazionale. Il Piano della Prevenzione indica tra gli obiettivi essenziali per migliorare la salute e la qualità della vita degli italiani, l’incremento nella popolazione adulta del consumo giornaliero di frutta e verdura.
In Romagna solo il 12% delle persone 18-69enni mangia giornalmente frutta e verdura ai livelli raccomandati (5 o più porzioni). Meno della metà (47%) ne consuma uno o due porzioni e poco più di un terzo (38%) tre o quattro.
Nel riminese, il 13% circa della popolazione di età compresa tra i 18 e i 69 anni di età mangia giornalmente frutta e verdura ai livelli raccomandati (5 o più porzioni), il 35% circa ne consuma 3 o 4 porzioni e il 50% circa ne consuma una o due porzioni.