(Sesto Potere) – Bologna – 12 maggio 2022 – “Hanno salvaguardato e aumentato i posti di lavoro e il fatturato, continuando a garantire i servizi essenziali di welfare anche nei momenti più difficili della pandemia. Tutto questo però a scapito degli utili di impresa, pressoché azzerati soprattutto a seguito del Covid e dell’aumento dei costi, a partire da quelli energetici. Per questo ora chiedono con ancora più forza alle Istituzioni di tutti i livelli un sostegno concreto affinché sia valorizzato il lavoro sociale, al quale occorre restituire dignità anche in termini di riconoscimento economico.”

È questo il messaggio forte lanciato dall’assemblea regionale di Confcooperative Federsolidarietà Emilia Romagna dal titolo “Su la testa! Le cooperative sociali includono” tenutasi questa mattina al Sydney Hotel di Bologna e che si è conclusa con l’elezione di Antonio Buzzi (foto in alto) a nuovo presidente della Federazione regionale.

L’evento si è svolto con la partecipazione straordinaria di oltre 140 delegati in rappresentanza delle 460 cooperative sociali aderenti alla Federazione regionale, che occupano 29.917 persone (74% a tempo indeterminato, per il 66% donne e con quasi 11.000 lavoratori svantaggiati), con 23.947 soci (rappresentano il 55% dei lavoratori) e un volume d’affari sviluppato di 1 miliardo e 67 milioni di euro.

È intervenuta anche la vicepresidente di Regione Emilia-Romagna con delega alle Politiche sociali, Elly Schlein.

Presenti, tra gli altri, anche il presidente di Confcooperative Emilia Romagna Francesco Milza, e il presidente nazionale di Confcooperative Federsolidarietà Stefano Granata, oltre ai rappresentanti delle altre centrali cooperative e del Forum Terzo Settore dell’Emilia-Romagna.

“Tra il 2018 e il 2021 abbiamo registrato una crescita del 23% degli occupati nelle nostre cooperative sociali con +38% di lavoratori svantaggiati, e un aumento di 10% del fatturato che ha così superato il miliardo di euro – ha detto nella sua relazione Luca Dal Pozzo (foto in gallery), presidente uscente di Confcooperative Federsolidarietà Emilia Romagna -. Gli utili da 13 milioni di euro del 2018 si sono ridotti ad appena 2 milioni di euro dell’anno scorso, e questo perché abbiamo scelto di salvaguardare i posti di lavoro e la sostenibilità delle nostre imprese, facendo importanti sacrifici sotto tutti i punti di vista”. “Questa situazione – ha detto Dal Pozzo – deve indurre tutti ad una riflessione: solo con una forte scelta sussidiaria da parte delle Istituzioni e la disponibilità a investire risorse aggiuntive possiamo continuare a garantire la tenuta del modello di welfare emiliano-romagnolo, basato sulla collaborazione consolidata tra Enti pubblici e Terzo Settore. È l’unica strada che abbiamo per mantenere qualità, quantità e universalità dei servizi, e per ridare dignità al lavoro sociale che merita un adeguato riconoscimento anche in termini economici”.

“Ma tutto questo – ha aggiunto Dal Pozzo, che continuerà a mantenere la carica di vicepresidente di Confcooperative Emilia Romagna con delega all’intersettorialità – parte da un cambiamento culturale, sia da parte delle Istituzioni che delle imprese profit e dei cittadini: siamo tutti chiamati a riconoscere il valore e la dignità del lavoro sociale”.

ANTONIO BUZZI, NUOVO PRESIDENTE DI CONFCOOPERATIVE FEDERSOLIDARIETÀ EMILIA ROMAGNA

Cinquantadue anni e residente a Cotignola (RA), presidente del Consorzio Solco di Ravenna che riunisce 16 cooperative sociali, Antonio Buzzi (nella foto in alto) assume la presidenza di Confcooperative Federsolidarietà Emilia Romagna per i prossimi quattro anni grazie al voto unanime dei delegati intervenuti in assemblea. “La cooperazione sociale gestisce il 70% dei servizi alla persona dell’Emilia-Romagna, rappresentando così un asset fondamentale e imprescindibile del welfare di questa regione – ha detto Buzzi -. Ci aspettano grandi sfide a partire dal rinnovo dell’accreditamento socio-sanitario delle nostre strutture\servizi dal quale dipende più della metà del fatturato delle nostre cooperative sociali; questo rinnovo deve tenere conto degli aumenti di costi a cui stiamo facendo fronte e della necessità di dare un adeguato riconoscimento al lavoro sociale”. E a proposito di lavoro, Buzzi ha sottolineato l’importanza di “sostenere le cooperative sociali di tipo B impegnate nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, che devono poter contare su contratti adeguati alla loro tipologia di imprese che fanno inclusione sociale e non possono essere trattate come le aziendeprofit che lavorano solo con personale normo-dotato”. Infine, Buzzi ha acceso i riflettori sulle prospettive aperte dal PNRR: “Le nostre cooperative sociali devono farsi trovare pronte a intercettare risorse presentando progetti di innovazione, digitalizzazione e investimenti tecnologici che possano portare a nuovi servizi capaci di rispondere ai tanti nuovi bisogni delle comunità”.

IL NUOVO CONSIGLIO REGIONALE DI CONFCOOPERATIVE FEDERSOLIDARIETÀ EMILIA ROMAGNA

Pierangelo Solenghi (Consorzio Solco, Piacenza); Filippo Beghi (cooperativa sociale Fenice, Piacenza); Paola Gemmi (Kairos, Piacenza); Matteo Ghillani (Insieme, Parma); Roberta Lasagna (Aurora Domus, Parma); Maurizio Marciano (Saltatempo, Parma); Patrizia Bonardi (Sirio, Langhirano PR); Patrizia Fantuzzi (Progetto Crescere, Reggio Emilia); Patrizia Bonacini (L’Ovile, Reggio Emilia); Anna Colombini (Pangea, Scandiano RE); Luigi Codeluppi (Dimora d’Abramo, Reggio Emilia); Eduardo Raia (Coress, Reggio Emilia); Fabio Salati (Centro Sociale Papa Giovanni XXIII, Reggio Emilia); Guido Gilli (Domus Assistenza, Modena); Ireneo Maruccia (Casa della Gioia e del Sole, Modena); Marco Viola (Nazareno, Carpi MO); Arturo Nora (Coopattiva, Modena); Simonetta Gaddoni (Solco Salute, Imola BO); Michela Burattini (Solco Prossimo, Imola BO); Daniele Bergamini (Piccola Carovana Ecobì, San Giovanni in Persiceto BO); Marina Vignudelli (Solco Civitas, Bologna); Chiara Bertolasi (Serena, Ferrara); Francesco Bianco (Il Germoglio, Ferrara); Cristian Bartoletti (L’Oasi, Cesena FC); Paolo Dall’Acqua (L’Aquilone, San Mauro Pascoli FC); Annagrazia Giannini (il Cigno, Cesena FC); Mauro Marconi (For.B, Forlì); Maurizia Squarzi (CavaRei, Forlì); Monica Pozzi (Solidarietà Intrapresa, Forlì); Elena Bartolotti (In Cammino, Faenza RA), Doriana Togni (LibrAzione, Ravenna); Valerio Giorgis (La Fraternità, Rimini); Massimiliano Magalotti (Akkanto, Santarcangelo di Romagna RN); Mirca Renzetti (La Formica, Rimini).