(Sesto Potere) – Bologna – 24 giugno 2022 – Un sostegno complessivo di oltre 150 milioni di euro in sette anni, che consentirà a Bologna – insieme ad Amsterdam, Barcellona, Helsinki, Kosice e Vienna – di operare nel settore delle arti, della cultura e dell’economia creativa, con particolare attenzione agli aspetti del green e della sostenibilità, della digitalizzazione e dell’inclusione sociale.

A vincere il bando dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) per la creazione della nuova Comunità della conoscenza e dell’innovazione per le Industrie culturali e creative (KIC ICC) è stato il Consorzio ICE (Innovation by Creative Economy), a guida tedesca, composto da 50 partner di 20 Paesi europei, che ha ottenuto la migliore valutazione. 

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In questa “cordata”, la Regione Emilia-Romagna è rappresentata da ART-ER Attrattività Ricerca Territorio, la Società Consortile dell’Emilia-Romagna, nata dalla fusione di ASTER e ERVET, per favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza.

Tra i partner italiani anche il CNR, l’Università di Bologna, attraverso ‘Una Europa’, la rete internazionale di università europee ad alta intensità di ricerca, e molti altri enti pubblici e privati del Paese.

La partnership ICE agirà attraverso 6 nodi, denominati Co-location centres, collocati dunque ad Amsterdam, Barcellona, Bologna, Helsinki, Kosice e Vienna.

Ai ‘nodi’ spetterà il compito di “incanalare” esigenze e aspettative dei sistemi locali e regionali, fornendo servizi adatti a ciascuna realtà e ai gruppi di stakeholder come, ad esempio, studenti, startup, investitori, istituzioni.

Il Co-Location di Bologna vedrà come partner ospitante ART-ER e si collocherà fisicamente presso il Tecnopolo, uno degli hub europei, coerentemente con la “vocazione” internazionale dell’area e in stretta connessione con l’ecosistema dell’innovazione regionale.