(Sesto Potere) – Bologna – 4 ottobre – Il governatore della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, è intervenuto in occasione della Giornata dell’Unità nazionale tedesca, presso l’Ambasciata di Germania in Italia, davanti ai rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali italiane e tedesche, assieme all’Ambasciatore Elbling ed al sottosegretario dell’Assia Becker.

“Motivo di orgoglio per l’Emilia-Romagna essere stata invitata ad intervenire insieme all’Assia, con la quale festeggeremo proprio a novembre il trentennale della collaborazione tra le nostre regioni, in campo economico, sociale e culturale. Che verrà rinsaldata e ampliata, in particolare agli ambiti della transizione ecologica e di quella digitale, grazie anche all’insediamento a Bologna del Centro Meteo Europeo, che farà le previsioni climatologiche per tutta l’Unione Europea e all’arrivo di “Leonardo”, il supercomputer più potente in Europa, quinto nel mondo, per capacità di calcolo ed utilizzo dei big data, che inaugureremo a novembre alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, di rappresentanti della Commissione Europea e, mi auguro, del futuro Presidente del Consiglio del Governo italiano”: ha spiegato Bonaccini.
Il governatore, nel suo intervento all’Ambasciata, ha ribadito l’importanza: “di abbattere muri e costruire invece ponti” a partire dalla caduta del muro di Berlino, con la successiva riunificazione tedesca: “tappe fondamentali nel processo di integrazione europea”. Suo il richiamo alla pace, alla libertà, ed alla democrazia: “messe ora in discussione dalla ingiustificata ed ingiustificabile invasione e di conseguenza guerra all’Ucraina, nel cuore dell’Europa. Nella foto che immortalava i Presidenti Draghi, Scholz e Macron in viaggio sul treno verso Kiev la difesa di quei valori democratici che solo una Europa unita, coesa e forte può garantire.. Per la pace, la libertà, la democrazia, messe ora in discussione dalla ingiustificata ed ingiustificabile invasione e di conseguenza guerra all’Ucraina, nel cuore dell’Europa. Nella foto che immortalava i Presidenti Draghi, Scholz e Macron in viaggio sul treno verso Kiev la difesa di quei valori democratici che solo una Europa unita, coesa e forte può garantire”.