(Sesto Potere) – Bologna – 31 maggio 2023 – Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza maltempo, in Emilia-Romagna scende sotto quota mille il numero di persone costrette a lasciare le proprie abitazioni e accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi. Per la precisione, nell’intera area interessata dall’alluvione e dalle frane sono in tutto 944, ossia 142 in meno rispetto a ieri, compresi 94 minori. La quota maggiore, 468 persone, si trova nella provincia di Ravenna; seguono i territori di Forlì-Cesena con 263, Bologna con 212 e Rimini con una sola persona in carico.

Viabilità

Sono 757 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 315 in modo parziale e 442 totalmente. Nel bolognese le arterie interessate sono 198 (90 parzialmente e 108 totalmente); 333 nel forlivese-cesenate (106 parzialmente e 227 totalmente); 187 nel ravennate (113 parzialmente e 74 totalmente); 39 nel riminese (6 parzialmente e 33 totalmente).

Frane

Non si ferma l’attività di monitoraggio da parte delle squadre di rilevatori che permette di definire il quadro più aggiornato della situazione frane, in decisa crescita. Al momento si contano 888 frane principali, 130 in più rispetto a quelle rilevate fino a ieri: 351 in provincia di Forlì-Cesena; 248 in provincia di Ravenna; 120 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 143 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena. A queste si uniscono migliaia di micro-frane che costellano l’intero Appennino interessato dall’emergenza.

Volontari

Sono 1.724 i volontari di Protezione civile impegnati al momento per affrontare le conseguenze dell’emergenza: 682 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 284 dall’Emilia-Romagna e 758 dalle colonne mobili di altre Regioni.  A questi vanno aggiunti i 71 volontari attivati nell’ambito del meccanismo europeo di mobilitazione (Dipartimento nazionale di Protezione civile) e operativi nel ravennate: 25 provenienti dalla Slovacchia, 32 dalla Slovenia e 14 dal Belgio.

Considerando anche le 105 unità tra personale tecnico, amministrativo e di polizia locale provenienti dalle amministrazioni di Bari, Firenze, Genova, Milano, Roma, Venezia e dislocate attraverso l’Associazione nazionale Comuni italiani a supporto dei comuni alluvionati, gli operatori sul campo arrivano a 1.900.

Raccolta fondi

Prosegue la raccolta fondi regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna” lanciata dalla Regione per sostenere le comunità colpite. (Tutte le informazioni su come donare: https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione). Alle ore 10 di oggi le donazioni hanno superato i 33 milioni di euro.

“Non si ferma l’adesione alla campagna di raccolta fondi avviata dalla Regione a sostegno delle persone e delle comunità colpite dall’alluvione: sono migliaia e migliaia le donazioni arrivate, a cui oggi si aggiunge quella di Tetra Laval, che contribuirà con 500 mila euro. Ringrazio anche loro, così come i grandi Gruppi industriali, le piccole e medie aziende, le singole attività, i tantissimi singoli cittadini che stanno versando ogni tipo di cifra: a tutti davvero un grazie di cuore”: commenta il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, la notizia della donazione da parte del gruppo Tetra Laval.

E’ in allestimento il sito web dove ci sarà il resoconto puntuale dell’andamento della raccolta fondi regionale, ‘Un aiuto per l’Emilia-Romagna’, la cifra via via arrivata e l’uso di tali risorse, come avvenuto in ogni campagna analoga realizzata dalla Regione (ricostruzione post sisma, Covid, profughi Ucraini).