(Sesto Potere) – Rimini/Forlì – 18 ottobre 2023 – “L’autunno è alle porte e con esso un maggiore rischio idrogeologico sui territori romagnoli ma a distanza di 4 mesi nei comuni alluvionati non è ancora arrivato un euro dal governo. Niente alle tante aziende in ginocchio che devono programmare il proprio futuro, niente alle famiglie che intanto hanno dovuto sostituire impianti, elettrodomestici, veicoli e tutto quello che il fango ha danneggiato e distrutto. E niente ai Comuni romagnoli chiamati urgentemente a riparare le ferite alle infrastrutture viarie e al territorio ma che tuttora non sono in grado di agire per mancanza di risorse”: Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
“A questo inammissibile quadro si aggiunge anche l’indegno dimezzamento delle risorse previste per le scuole alluvionate della regione con i previsti 20 milioni che si riducono a 10 milioni per il dirottamento di metà importo verso Caivano e l’Agenda sud. Una scelta incredibile, scoperta dal M5S, che il ministro Valditara dovrà spiegare ai cittadini romagnoli, al mondo della scuola e ai ragazzi. Questo pessimo governo, nonostante le passerelle e le tante promesse, fino ad ora è stato capace soltanto di alimentare rabbia e frustrazione per come sta gestendo il post- alluvione”: aggiunge il senatore del MoVimento 5 Stelle.
“Il commissario Figliuolo ha comunicato qualche giorno fa che: “entro il 15 novembre famiglie e imprese potranno presentare domanda per i ristori”. Quindi a distanza di ben sei mesi dall’alluvione saremo appena alla fase di raccolta delle richieste. Davvero una lentezza vergognosa e inaccettabile da parte del governo nei confronti di un territorio che con fatica e tanti sacrifici ha sempre dato un grande contributo nel trainare l’economia del Paese. L’esecutivo Meloni si svegli o la rabbia della Romagna ferita travolgerà tutto, così come ha fatto il fango in questa terra”: conclude Marco Croatti.