(Sesto Potere) – Bologna, 13 febbraio 2023 – “E’ diventata un’urgente questione di ordine pubblico, per questo chiediamo che su alcuni treni ci sia la presenza costante della Polizia. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo fatto accordi, abbiamo chiesto alle aziende le bodycam, abbiamo chiesto alle stesse aziende di costituirsi parte civile contro gli aggressori, eppure gli episodi violenti ai danni dei capitreno non hanno subito la minima battuta d’arrestato. Bisogna fare di più e la Polizia a bordo può essere un primo significativo passo“.

Questa la richiesta di Aldo Cosenza, segretario generale Fit Cisl Emilia-Romagna, dopo che nel tardo pomeriggio del 9 febbraio sulla linea Bologna – Vignola si è verificata l’ennesima aggressione in regione ai danni di un capotreno.

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Protagonista dell’episodio di violenza un giovane sprovvisto di biglietto che al momento del controllo da parte del personale del treno, per evitare di essere sanzionato, ha spinto con forza il capotreno facendolo cadere a terra, e tentando un’improbabile fuga lungo i vagoni con successiva discesa nella stazione di Ponte Ronca, nel bolognese.

Sono intervenuti due agenti delle forze dell’ordine che, liberi dal servizio, erano a bordo del treno, gli uomini di una pattuglia della Polfer ed anche gli agenti della polizia locale dell’ Unione Reno-Lavino.

Il giovane, si trattava di un diciannovenne, è stato identificato e denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

“Siamo alla presenza di una vera e propria emergenza sociale, i capitreno sono esasperati. Servono risposte certe e tutele concrete di cui, al di là dei buoni propositi, non c’è alcuna traccia. La misura è colma. Un treno o una stazione sono per i ferrovieri un posto di lavoro ed i posti di lavoro devono essere sicuri. Così come devono essere sicuri per i cittadini che frequenatano quei luoghi o utilizzano quei mezzi di trasporto”: ha concluso il segretario Cosenza.